Bologna Roma - Le Pagelle di Legonario Giallorosso

24.02.2014 12:12

Bologna RomaDE SANCTIS 6.5: Nella più grande occasione capitata a Bianchi nel primo tempo, Morgan è attento e bravo a recuperare la posizione e bloccare un pallone che sicuramente si sarebbe infilato sotto la traversa. Bravo poi nei calci piazzati bolognesi: lì loro cercavano di rendersi pericolosi ma non avevano fatto i conti con un De Sanctis ipnotizzato dalla voglia di fare bene. BOSTIK. 

TADDEI 6: Non è facile, anche per un professionista serio e preciso come lui, non giocare novanta minuti interi in un ruolo non tuo; ed in più Rodrigo si trova davanti un Archimede Morleo stile Roberto Carlos. Vero che lo soffre un bel po', ma Taddei sa come comportarsi in certe partite. Nei primi minuti cerca sempre il contatto fisico con il veloce terzino calabrese facendogli capire subito che saltarlo sarebbe stato un grande problema, e nel secondo tempo poi, avendo ormai preso le misure all'avversario, non lo fa mai passare. Rischia poi di raddoppiare con un piattone destro che s'infrange su Curci. OPERAIO. 

BENATIA 7: È sempre uno spettacolo vederlo giocare. Rolando Bianchi capisce che non è giornata e cerca sempre il contatto per prendere fallo a suo favore ma Benatia è sempre in anticipo con il suo fisico imponente e non regala quasi mai al Bologna la possibilità di andare in porta. Peccato per quella ammonizione su Morleo, però inevitabile. MICIDIALE. 

CASTAN 6.5: Oltre a pensare di difendere bene nel centro, aiuta anche il giovane Romagnoli nella copertura esterna. Anche lui fa una partita d'attenzione e massima precisione. Bellissimi gli anticipi sempre puliti in scivolata su Konè e Cristaldo. CONTROLLORE. 

ROMAGNOLI 6.5: In tanti potevano aspettarsi la sua disfatta nel ruolo di terzino, ma cosi non è stato. Alessio è un ragazzo intelligente, gioca come il migliore dei veterani senza voler mai strafare. In difficoltà solo quando viene raddoppiato sulle ripartite veloci di Konè e compagni, rimane comunque lucido e con l'aiuto di Castan e Strootman annulla completamente i pericoli che vengono da quella parte. SVEGLIO.

DE ROSSI 7: In tanti potrebbero dire che un sette in pagella forse è troppo. Ma se analizziamo la partita possiamo vedere che, nel momento in cui la stessa si stava complicando per i giallo-rossi, De Rossi si piazza in area come terzo centrale opponendosi così ad ogni cross avversario allontanando il pallone. Daniele si sacrifica sempre per questa squadra, una squadra che nei recenti anni passati in una partita del genere avrebbe preso tre gol; ma stavolta non è andata così perché in campo - partendo proprio da DDR - il cuore era grande per tutti e la voglia di vincere, pur soffrendo, era tanta. ULTIMO BALUARDO. 

NAINGGOLAN 8: Oltre ai panni di uno straordinario centrocampista che lotta su ogni pallone, ieri Radja ha indossato anche quelli da bomber di razza. Proprio come un ninja che saltava sopra i tetti nelle notti di luna piena, Radja è saltato in area di rigore e con un ottimo inserimento a bucare la difesa bolognese ha realizzato il suo primo gol con la maglia giallo-rossa. KAMIKAZE. 

PJANIC 7: La bellezza di questo giocatore è il modo in cui in mezzo al nulla trova una palla d'oro che ti manda in porta. Miralem è straordinario, fa ragionare la squadra e nel momento giusto affonda la lama che mette KO l'avversario. Fa sempre ripartire la squadra palla al piede senza buttarla mai via, un giocatore così quando è in forma porta sempre la sicurezza dei tre punti. RAGIONIERE.

GERVINHO 6.5: Anche quando non è in forma (non riposa da quando è rientrato) la freccia nera è sempre pericolosa ed entra nelle azioni gol della squadra. Infatti il gol parte proprio da lui che parte in velocità portandosi dietro praticamente mezzo Bologna e lasciando cosi campo aperto a Pjanic che, dopo aver ricevuto il pallone, inventa una palla d'oro per Nainggolan. Nel secondo tempo però si vede che l'ivoriano non è fresco di giornata e si fa rimontare in velocità anche da Antonsson. STANCO. 

FLORENZI 6: Il cuore di questo ragazzo lo si vede soprattutto nei primi minuti del secondo tempo. Brutto continuare a giocare con una caviglia malconcia ma Alessandro pur zoppicando non si tira in dietro e cerca sempre di andare a contrastare l'avversario. Prima dell'infortunio, nel primo tempo è lui che cerca di spezzare gli equilibri della difesa bolognese non trovando fortuna. CORE DE ROMA. 

DESTRO 6: L'importanza di questo ragazzo si vede nel momento in cui una palla che gli viene data in tutta la partita per poco non la mette dentro: ma la fortuna non è dalla sua parte e, dopo aver colpito il palo, la palla gira al contrario recandosi poi sul fondo del campo. Mattia però fa vedere anche le sue doti tecniche venendosi a prendere il pallone a centrocampo e saltando gli avversari con dei numeri bellissimi da vedere, combattendo - quando ce n'è bisogno anche in mezzo a due o tre avversari - e non mollando mai il colpo. BUFALO. 

LJAJIC 5.5: Appena entra cerca subito il tiro in porta, sparandola alle stelle. Nel momento in cui esce Pjanic è lui l'estro della squadra che deve inventare per mandare in porta i compagni. Poco gli riesce però ad Adem, ma va detto anche che deve fare più una partita di recupero che di affondo. Non concentrato al massimo, poteva infatti approfittare meglio delle occasioni che gli sono state concesse dai compagni. POCO ATTENTO. 

STROOTMAN 6: Si capisce che arriva il suo momento. Kevin entra al posto di Pjanic cercando cosi più stabilità in mezzo al campo. Come un leone lotta contro il centrocampo pesante del Bologna e si mette poi a disposizione per aiutare uno stanco Romagnoli sulla fascia sinistra. L'olandese verso la fine cerca di far alzare la squadra recuperando palloni e rendendoli ancora pericolosi fino a l'ultimo. IMPLACABILE. BASTOS 5: Spreca le palle gol del due a zero che potevano far chiudere la partita ai giallo-rossi per ben due volte: la prima capita proprio sui suoi piedi cercando un tiro di sinistro a giro che vola alto sopra la traversa; la seconda quando su un contropiede tre contro uno sbaglia un passaggio che poteva realizzarsi meglio, facendo addirittura partire in contropiede un Bologna ancora speranzoso che rischia di pareggiare la partita (proprio con quell'errore) all'ultimo secondo con un colpo di testa di Christodoulopoulos. DISATTENTO. 

GARCIA 7: Le grandi squadre si vedono anche nel momento di sofferenza e questa Roma, soprattutto grazie al mister, è una grande squadra. In difficoltà causa assenze dei terzini inventa prima un esperto Taddei a destra poi un giovane Romagnoli a sinistra. Il campo gli ha dato ragione e come si dice a volte la fortuna aiuta gli audaci. CORAGGIOSO.