Catania Roma - Le Pagelle di Legionario Giallorosso
DE SANCTIS 4: Ieri il portiere giallo-rosso ha mandato in campo la sua controfigura che peggio di cosi non poteva fare. Ma in un campionato straordinario ci può stare che alla trentaseiesima giornata Morgan sia rimasto in albergo. ADDORMENTATO.
MAICON 4.5: Anche per lui vale la legge della controfigura. Per niente in partita, prova a fare qualche inserimento che a quel punto poteva evitare, viste le conclusioni. STANCO.
CASTAN 5: Non può nulla sui gol catanesi, ma anche lui ieri - anche se non in piena forma - è sceso in campo giusto per fare numero. ACCIACCATO.
ROMAGNOLI 6: Uno dei pochi sufficienti di ieri è sicuramente Alessio Romagnoli che data la sua giovane età non smette mai di combattere per mettersi in mostra. DECISO.
DODO' 4: Se De Sanctis è rimasto in albergo il ricciolino brasiliano è rimasto a Trigoria. Sbaglia il passaggi più facili e si fa trovare sempre impreparato sugli attacchi catanesi. Queste partite lui dovrebbe giocarle al massimo, visto che nella fase di mercato estiva non saprà di che morte morire. MANICHINO.
DE ROSSI 4.5: Anche DDR (di solito sempre l'ultimo a mollare) ieri è sceso in campo giusto per... All'inizio ci prova ad organizzare una squadra che già dai primi minuti si vedeva svogliata, ma a quel punto nessuno lo seguiva ed anche lui si è lasciato al rilassamento totale. SGONFIO.
TADDEI 3.5: Per il povero Rodrigo ieri non ci stava proprio partita. Regala la palla del due zero agli etnei e molla il colpo a dieci minuti dalla fine del primo tempo lasciando il campo a Gervinho. TILT.
PJANIC 4: Non tocca palla per tutta la partita facendosi recuperare sempre da un certo Rinaudo che questa partita la racconterà un giorno ai suoi nipotini. INVISIBILE.
FLORENZI 4.5: A parte l'assist del gol, Ale corre a vuoto per quasi tutta la partita, complice anche però una mancanza di schema tecnico da parte dei suoi compagni. ABBACCHIATO.
LJAJIC 4: Lui non fa meglio. Per tutto il primo tempo e buona parte del secondo non sa mai in che posizione dovrebbe mettersi. Non salta mai l'uomo e si trova in difficoltà in mezzo una delle peggiori difese del campionato. SBADIGLIO.
TOTTI 6: Se uno a trentotto anni si merita ancora la palma di migliore in campo un motivo ci sarà. Non correrà più tanto come prima ma è l'unico che cerca sempre di creare movimento per se stesso e per tutta la squadra. Trova anche il duecentotrentacinquesimo gol personale in serie A. ATTAPIRATO.
GERVINHO 4: La cosa più bella che almeno ha fatto sorridere qualcuno ieri pomeriggio è stata la goffa caduta del nostro beniamino. Parte da centrocampo, salta due uomini e quando arriva in area si ritrova da solo per terra facendosi anche lui una piccola risata. Ma noi vogliamo bene a Gervais, impossibile volergli male. SCIVOLONE.
BASTOS 6: Diciamo che forse per la prima volta abbiamo visto il vero Bastos nella Roma. Non si è arreso, ha saltato l'uomo ed ha tirato in porta trovando un attento Frizon. BRAVO.
BENATIA 6: La classe è classe e si vede: con lui in campo gli attaccanti catanesi dalle sue parti difficilmente sfiorano la palla. Cerca fortuna anche in attacco ma senza grandi conclusioni. BENTORNATO.
GARCIA 6: Forse anche lui dopo tutto quello che gli è stato detto si è lasciato un po' andare al bel sole della Sicilia, anche se fino all'ultimo ha cercato di spronare i suoi. NON MOLLA MAI.
STAGIONE ROMA 9: Un nove netto a questa squadra che era partita con troppe domande ancora in testa. Maicon aveva la "pansa", Benatia non valeva tredici milioni, Gervinho era una pippa e a Garcia mancava Zorro. Ma quell'uomo in panchina già alla prima giornata ha fatto cambiare idea a molti scettici che pian piano si sono innamorati di un grande condottiero che alla fine del derby di andata fa pace con chi l'aveva criticato dicendo che ormai si sentiva Romanista. Una stagione magnifica macchiata da dei torti arbitrali favorevoli sempre ai venti del nord. Quindi questo voto è anche un voto di speranza per la prossima stagione, sperando di cambiarlo a 10.
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