Chievo Roma - Le Pagelle di Legionario Giallorosso
DE SANCTIS 7: Va detto che anche ieri sera è stato impegnato pochissimo, ma quando poi è stato chiamato in causa ha risposto sempre presente soprattutto in occasione di un'uscita bassa sul giocatore del Chievo Paloschi che si vede soffiare il pallone con un ginocchio. PIOVRA.
MAICON 5.5: Lo screzio in campo gli fa abbassare la media. Il nervosismo lo rende più impreciso del solito nel difendere. Pur non facendosi mai sorprendere da Lazarevic, si vede dai continui stop "facili" sbagliati che ogni tanto regalano la palla ai giocatori giallo-blu che il giocatore in quel momento con la testa era da un altra parte. Ok, capita di avere qualche piccolo litigio con in compagni in campo, ma a questo punto del campionato bisogna stare calmi ed avere cervello. NERVOSO.
BENATIA 7: Padrone della difesa ormai, il miglior difensore del campionato italiano non fa passare una palla. Medhi è anche quello che sa prendersi le responsabilità sulle spalle e riprendere Maicon dopo una sceneggiata che si poteva evitare. Ha le spalle larghe il difensore franco-marocchino e per gli avversari quelle spalle sono una montagna da scalare. EVEREST.
CASTAN 7: Difficile sorprenderlo e contrastarlo. Leandro ieri sera fa una partita bellissima: pulito nei contrasti nei quali risulta sempre vincente e attento nei contropiedi avversari dove si fa trovare pronto agile e scattante. Va detto che gran merito della crescita di questo giocatore va a Benatia che gli ha dato una sicurezza maggiore e lo ha reso uno dei difensori centrali più bravi in Italia. CRESCIUTO.
ROMAGNOLI 7: Il ragazzo sa veramente il fatto suo: non ha grilli per la testa, gioca con la sicurezza di un veterano e se c'è bisogno di spazzare via la palla lo fa senza troppi fronzoli. Sempre in anticipo su Stojan - praticamente non gli fa vedere mai la palla - con coraggio va anche a contrastare gli avversari a centrocampo. ENFANT PRODIGE.
TADDEI 8: Il migliore in campo è lui, Rodrigo Ferrante Taddei. Nella posizione di regista si fa rispettare come se quel ruolo fosse suo da sempre, non fa passare mai una palla e come un vecchio gladiatore non molla mai fino alla fine. Ma Taddei non è solo questo, Taddei è anche quello che dà le due palle vincenti che mandano in porta prima Gervinho e poi Destro. La classe è classe e Rodrigo non si è scordato di averla. O REI.
NAINGGOLAN 7.5: Radja sembra veramente un uomo d'acciaio. Un ibrido che in mezzo al campo crea scompiglio, recuperando palloni e arrivando pericolosamente sotto porta per ben tre volte. Un giocatore incredibile che mette a disposizione tutta la sua grinta e la sua voglia per vincere la partita. IRON-MEN.
PJANIC 6.5: Non una partita straordinaria di Miralem, ma senz'altro una partita d'intelligenza calcistica: fa girare il pallone con tranquillità come se fosse un normale allenamento durante la settimana. Giocare con Taddei e Nainggolan gli rende tutto più semplice e cosi può liberamente inventare anche un po' divertendosi e saltando l'uomo come se stesse giocando ai giardinetti sotto casa. TRANQUILLANTE.
TOTTI 6.5: Il campo pesante lo rende un po' più lento nel giocare, ma no nelle giocate. Cerca sempre la soluzione di prima, e con Destro ad inizio secondo tempo si diverte a palleggiare di tacco tutto al volo, facendola sembrare la cosa più facile del mondo. CIRCENSE.
GERVINHO 6.5: Anche per lui il campo è pesante, ma cerca subito di adattarsi. Al quindicesimo sfrutta un errore di Cesar che lo lancia verso la propria porta: Gervinho capisce tutto, guarda il pallone impennarsi e di istinto e stinco infila la palla alle spalle di Agazzi. Va vicino al raddoppio verso la fine della partita con una palla schiacciata di testa, che trova però attento Agazzi che para di puro istinto. Corre come suo solito la Freccia Nera, dando anche una grande mano in fase difensiva e prendendosi i meritati complimenti di mister Garcia. SCALTRO.
DESTRO 7: C'è ancora qualcuno convinto che questo ragazzo non sia da Roma? Praticamente un gol a partita per lui, con una media realizzativa migliore di Tevez, Higuain e Llorente. Anche giocando fuori ruolo sa quando deve accentrarsi e lasciare il segno: prima cerca il gol sfruttando un errore di Dainelli, ma saltando il portiere si allunga troppo la palla e la spedisce a lato sul fondo; poi al quarantaduesimo si crea spazio con una palla in profondità di Taddei e infila il portiere clivense con il suo ottavo gol in stagione. Continuate a criticarlo e lui vi ripagherà a suon di goal. GOLEADOR.
TOROSIDIS 6: Buona la partita di Torosidis che prende il posto del nervoso Maicon ad inizio secondo tempo. Bravo su Rubin che non fa praticamente mai passare, il toro greco si fa trovare pronto soprattutto nelle diagonali che lo portano ad accentrarsi nell'area giallo-rossa per coprire Benatia andato in anticipo. ATTENTO.
FLORENZI 5.5: Non entrato del tutto in partita, Florenzi fa più una partita di ripiego che offensiva. Sta un po' di tempo senza toccare palla, poi quando gli arriva cerca tocchi di prima volanti non adatti a quel campo inzuppato. FUORI FASE.
BASTOS 5.5: Stessa cosa di Florenzi: Bastos entra e pensa più a difendere che ad attaccare e quando poi attacca non lo fa in modo pulitissimo, facendosi sempre rimontare da avversari in campo già da novanta minuti. SCARICO.
GARCIA 7: Sceglie sempre il meglio per la sua squadra: rimette in campo Romagnoli che fa una grande partita, non ha paura di far fare a Taddei il De Rossi della situazione, fa coesistere Totti e Destro e soprattutto capisce che Maicon è da togliere prima del tempo. Azzecca praticamente tutto Mister Garcia, portandosi così a casa tre punti per il "suo" già sicuro secondo posto. CARTOMANTE.
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