Fiorentina Roma - Le Pagelle di Legionario Giallorosso
DE SANCTIS 7: Se Morgan è il portiere meno battuto d'Europa un motivo ci sarà. Ieri sera i tiri verso il suo specchio sono stati pochi e se ci sono stati lui si è fatto trovare sempre pronto, senza brividi e pericoli. A fine partita esulta come il più pazzo del villaggio a dimostrazione che questi ragazzi al secondo posto ci tenevano e come. PIOVRA.
MAICON 7: Non si fa mai saltare da i suoi diretti avversari e non è roba da poco, visto che in coppia i suoi avversari si chiamano Pasqual e Quadrado. La sua determinazione è unica ed a quasi trentaquattro anni sta per ritornare uno dei terzini destri più forti al mondo. TURBO.
TOLOI 7: Se questo è il terzo difensore pronto a partire dalla panchina quando uno dei " gemelli diga " si fa male stiamo veramente messi bene. Rafa non ha tremato né con il Torino e né con l'Atalanta, e allora perché farlo a Firenze ? Dimostra determinazione e voglia di vincere, con il suo fisico possente non fa passare più nessuno. In tre mesi il ragazzo ha già preso la mentalità di questa squadra. PROMOSSO A PIENI VOTI.
CASTAN 7.5: Un giocatore cosi non se l'aspettava più nessuno. Nella scorsa stagione di questi tempi non si sapeva nemmeno se Leo sarebbe rimasto nella città eterna, poi qualcuno ha creduto in lui facendolo diventare uno dei centrali più forti del mondo. Non fa passare una palla che è una e quando c'è da aiutare i propri compagni è il primo a soccorrerli. SPADRONEGGIANTE.
DODO 7: Anche lui come il più esperto Maicon non si è fatto praticamente mai saltare. Il ragazzo cresce partita dopo partita dimostrando sempre più di volersi affermare in questa squadra. Oltre a difendere spinge anche tanto, cercando addirittura il tiro in porta. Facendo avanti e indietro alla fine esce stanco ma con la soddisfazione di aver fatto un ottima gara. IN CRESCENDO.
DE ROSSI 7: L'importanza di questo giocatore è unica al mondo. Nelle ripartenze viola non si fa mai attirare dalla palla e con la sua grande tattica mentale cerca sempre di capire dove poi va a finire l'azione azzeccandola praticamente sempre. Con lui in campo la Roma sembra giocare in dodici, avendo un uomo in più in difesa ed uno a centrocampo. COLOSSALE.
NAINGGOLAN 8.5: Averlo soffiato alle grandi del calcio italiano dà ancora più soddisfazione ad avere un giocatore cosi in campo. Recupera palle a più non posso e segna il gol partita con un inserimento che ricorda il grande Perrotta. OVER THE TOP.
PJANIC 6.5: Partita intelligente da parte del bosniaco che fa ragionare e respirare la propria squadra. Fa girare la palla da una parte all'altra con una calma olimpica impressionante. Vero che non ha creato tante occasioni da gol ma è vero anche che in certe partite giocatori come Pjanic fanno dispiacere gli avversari e compiacere i propri compagni. FLIPPER.
LJAJIC 8.5: Quel mese in panchina è soltanto un brutto ricordo che però forse è servito molto al talento serbo. Non gli tremano le gambe al ritorno nello stadio che l'ha cresciuto ed amato. L'assist del gol è una giocata fantastica che solo i grandi campioni sanno fare, dribblando i suoi ex compagni e tagliando una palla fantastica che tutti gli attaccanti vorrebbero avere almeno una volta a partita. DOCTOR JEKYLL E MISTER HYDE.
TOTTI 6.5: Come Pjanic anche lui è complice del fiato giallo-rosso. Dà la tranquillità giusta alla squadra quando la palla è tra i suoi piedi e quando gli arriva l'occasione non perde tempo a pensare cosa fare. Prima un tiro al volo che poteva far crollare il Franchi, poi un bolide dalla distanza che il bravo Neto riesce addirittura a bloccare. SEMPRE VIVO.
GERVINHO 5: Ieri di gran lunga il peggiore in campo per la squadra della capitale. Impossibile mangiarsi un gol del genere che fa rimanere a bocca aperta tutti i tifosi giallo-rossi. Ma questo è Gervinho un giocatore che - va detto - per tutto l'anno non si è fermato un minuto e forse ieri gli è mancata proprio la lucidità mentale dovuta ad un campionato sempre sotto pressione ma giocato alla grande. (Tranquillo Gervo, noi te amamo sempre ). THE IMPOSSIBLE.
FLORENZI 6: Entra al posto del capitano per dare più gamba alla squadra, la partita però si mette su una direzione diversa, che vede la viola fare da padrona; allora Alessandro capisce che è il momento di aiutare i propri compagni e fa praticamente il doppio terzino con Maicon annullando così le salite avversarie sulla fascia destra. DECISO.
BASTOS 6: Anche lui più che attaccare si mette a disposizione dei compagni. Rimane sempre dietro la linea del pallone dando così più volume al centrocampo della sua squadra. INTENDITORE.
TOROSIDIS 6: Entra al posto di un Dodò sfiancato e fa la sua buona figura. Si attacca a Joaquin dandogli poche chance di cross ed il più delle volte lo fa sbagliare. SERVILE.
GARCIA 8: Impressionante come nei momenti più difficili della partita il mister si trovi a scrivere appunti seduto in panchina. Sa sempre quale mossa fare prima dei suoi avversari e sa anche che la partita è più difficile del previsto; allora piazza la mossa che gli assicura i tre punti: mettere Florenzi e Bastos al posto del Capitano e Ljajic. L'intelligenza nel calcio paga, ma purtroppo, per colpa di qualcuno, in questo campionato vale meno del forte vento del nord. HEROS.
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