Roma Atalanta - Le Pagelle di Legionario Giallorosso

13.04.2014 13:02

Foto: #RomaAtalantaROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Toloi, Castan, Dodò; Taddei, De Rossi, Nainggolan; Gervinho, Totti, LjajicDE SANCTIS 6.5: Sempre lucido ed attento nelle occasioni bergamasche. La forza di Morgan è la voglia di vincere sempre e di non voler mai subir gol. Purtroppo il gol poi arriva su un colpo di testa da parte di Migliaccio dove il nostro pirata non può veramente nulla. SEMPRE VIVO.

MAICON 6.5: Per tutta la settimana lavora per esserci in una partita dove le assenze la facevano da padrone. Maicon c'è e si vede, un terzino ormai improvvisato che da il suo bel da fare a gente come Bonaventura che di solito è abituata a stazionare in zone offensive. Peccato sul gol subito, è lui che non salta per ostacolare Migliaccio, ma li gli acciacchi già incominciavano a farsi sentire. SENZA FRENI.

TOLOI 7: Signore & signori, ecco a voi Rafa Toloi! In tanti avevamo paura che l'assenza di Benatia potesse pesare in queste ultime partite, ma il ventiquattrenne brasiliano ieri sera non lo ha fatto notare. Fantastico l'intervento sul velocissimo De Luca, Toloi gioca sempre di anticipo prendendo sempre posizione con il suo fisico possente. DETERMINATO.

CASTAN 7: Ormai sa gestire tutta la difesa anche senza il suo gemello marocchino. Leandro è cresciuto e sa sempre prendere la scelta giusta. Bellissima la partita sul possente Denis, Castan non glie la fa praticamente mai prendere, andando sempre a contrastare senza paura il capitano bergamasco. POSSENTE.

DODO' 6.5: Non giocava da tanto titolare e va ammesso che ieri non lo ha fatto niente male. Bravissimo soprattutto nello spingere e saltare l'uomo, creando sempre superiorità numerica insieme a Gervinho. Bravo ad andare e a credere di arrivare sulla palla del primo gol che stava per perdersi sul fondo ma azzecca anche gli interventi difensivi; è vero ogni tanto si trova in difficoltà ma ricordiamoci che in Brasile il terzino è tutta un altra cosa e per un ragazzo di soli ventidue anni imparare cosi in fretta non è facile. IN CRESCITA.

DE ROSSI 8.5: Giocate che ricordano il vecchio Kaiser Franz Beckenbauer. Intelligente l'assist del due a zero su Ljajic, immenso, geniale e mostruoso il salvataggio su Denis. Per tutta la partita fa interventi da insegnare nelle scuole calcio. Oggi come oggi DDR in quel ruolo è il numero uno al mondo. LEGGENDA.

NAINGGOLAN 7: Sembra una macchina agricola che non si ferma mai. Avanti e indietro senza sosta, Radja non solo copre bene ma va vicino per ben due volte al gol. Resiste fino all'ultimo minuto anche ai dolori muscolari, neanche quelli possono fermare un uomo d'acciaio come lui. TRATTORE.

TADDEI 7: Sta veramente rivivendo una seconda giovinezza il nostro Rodrigo. Secondo gol per lui che scaglia in porta una palla con tutta la voglia di vincere che ha nel corpo. Si getta su ogni pallone dando veramente l'impressione di avere dieci anni in meno. Non ce ne vogliano gli altri nostri eroi ma Rodrigo a fine partita sembra essere quello con meno fiatone di tutti. ELISIR DELLA GIOVINEZZA.

LJAJIC 6.5: Finalmente Adem Ljajic. Ad inizio match il serbo sembrava ancora negli spogliatoi, entrando nelle azioni senza la voglia e la cattiveria agonistica necessarie. Poi la generosità di De Rossi, che gli regala l'assist del due a zero, lo sveglia: sforna l'assist del tre a zero e coglie un palo da fuori con una grandissima giocata che meritava di più. RITROVATO.

GERVINHO 7: Una mina vagante che non ha proprio voglia di fermarsi. Crediamo che a fine campionato gli debbano dire che potrà risposarsi prima del Mondiale che lo attende con la sua Coite d'Ivoire. Scompiglia sempre le difese avversarie trovando colpi che mettono in difficoltà tutti. Entra poi nella lista dei marcatori con il suo ottavo gol personale. FLASH.

TOTTI 7: E menomale che non è al cento per cento. Bene, perché un Totti così, anche al cinquanta per cento, farebbe la fortuna di molte squadre anche in zone carioca. Prima l'estro nel dare la palla a De Rossi che apre per il due a zero, poi il genio nel colpo di tacco per Ljajic nell'azione del tre a zero. SUPERLATIVO.

BASTOS 6: Ormai è entrato nelle grazie di Garcia ma anche dei tifosi. Quando infatti l'esterno brasiliano salta il primo uomo e si accentra, i tifosi dagli spalti lo inneggiano a tirare. Ma Michel ieri fa la cosa giusta: entra e salta l'uomo, ma tiene palla facendo così respirare i suoi compagni. SCOLASTICO.

ROMAGNOLI 6: Entra al posto di un ormai acciaccato Maicon, mettendosi li a fare il terzino destro, ruolo ancora più nuovo per lui. Di testa le prende tutte e intelligentemente, senza vizi e stravizi, caccia via il pallone portando sempre di più il risultato a casa. TRANQUILLO.

RICCI S.V.

GARCIA 7.5: Un grande allenatore sa vincere anche senza alcuni dei migliori componenti della sua squadra. Per lui i suoi " figli" (così li ha definiti nel programma della Bignardi su La7) sono tutti uguali e sa quando è il momento di incoraggiarli e mandarli in campo. Da fiducia a Toloi, risfodera Dodò e Ljajic e gestisce al meglio le condizioni del Capitano e di Maicon. Oltre ad essere un grande uomo ed un grande allenatore, Rudi Garcia è anche un grande conoscitore della mente umana. THE MENTALIST.

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