Roma - Bologna

30.09.2013 00:00

DE SANCTIS 8: La sicurezza che da il portiere abbruzzese è unica: la porta della Roma è inviolatissima, in 6 partite soltanto un gol subito, miglior difesa d’Italia e d’Europa. Il portierone giallorosso si fa sentire, urla su ogni uscita e si fa rispettare dai compagni quando qualcosa non va. SARACINESCA.

TOROSIDIS 6,5: Buona la prima per il toro greco. Si vede che è in forma, c’è la corsa e la forza fisica, soffre poco poco il giovane Laxalt. Qualche imprecisione nel primo tempo ma per tutto il resto della partita nessuna sbavatura. INSTANCABILE.

BENATIA 9: Che partita del franco-marocchino, il quale si getta su ogni pallone lasciando soltanto le briciole agli avversari. Un gol da cineteca per lui su cross da calcio d’angolo al volo di sinistro ricordando i grandi bomber… Esulta poi facendo la mitraglia come il grande Batistuta. COLOSSO.

CASTAN 8: Ci sono giocatori che per trovare la forma perfetta hanno bisogno di tempo e tranquillità, e come si vede la mano di Garcia su Castan c’è e si nota. Preciso negli anticipi e forte nei contrasti, con Benatia forma una diga. IMPRESSIONANTE.

BALZARETTI 7.5: Se un Dio c’è ed esiste, quello si chiama Garcia che ha fatto resuscitare un giocatore ormai dato per finito e criticato da tutti. Ottimo nelle discese rischia anche di fare un altro gol su un grande inserimento. Ottimo anche nella fase difensiva dove gioca sempre tranquillo e fa diagonali straordinarie. RINATO.

DE ROSSI 9: Daniele è tornato ad essere quello di una volta e ora non ce n’è davvero per nessuno. Insuperabile in fase difensiva e straordinario nell’impostare il gioco. Fantastico in quella discesa dove salta 3 giocatori come birilli, peccato veniale per il fallo di mano al 90° minuto sul 5-0, ma quello è istinto e si sa. VENA DI FERRO.

PJANIC 8: Il bosniaco può essere veramente l’erede predestinato ad indossare la maglia n. 10 del capitano. Pura classe, stoppa dei palloni al volo come se fosse la cosa più semplice al mondo, calcia le punizioni alla Juninho (suo maestro nel Lione) mettendo in difficoltà Curci, portandoci cosi in vantaggio con Florenzi pronto sulla respinta. Con lui in mezzo al campo è tutto più facile. GIOTTO.

STROOTMAN 7: Muscoli e centimetri nel centrocampo della Roma mancavano da tempo. I campioni veri si abituano subito al campionato più difficile del mondo e lui sta dimostrando di esserlo. Impossibile vincere un contrasto contro di lui: i giocatori avversari sembrano mosche contro un vetro quando lo affrontano. MURO DI RIDDERKERK.

FLORENZI 8: Un talento puro. Un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere e che ormai è un beniamino della curva. Cuore e polmoni a disposizione per Garcia, inserimenti alla Simone Perrotta e gol. Cosa si può chiedere di più a questo ragazzo? CORE GIALLOROSSO

GERVINHO 10: “E che ce famo co’ questo?”:  frase detta a Roma nel momento dell’arrivo dell’esterno ivoriano. Un kawasaki africano finora mai visto, straordinario a proporsi e nel chiudere bene le azioni. Le malelingue da Londra parlavano di una “sola” ma lui si sta dimostrando tutt’altro. SHAKA ZULU.

TOTTI 9: La classe è classe e non sappiamo più cosa dire sul nostro Capitano. Tutti lo temono e ora tutti lo vogliono in Nazionale (evitiamo di fare critiche…). Ha appena firmato un contratto fino al 2016, ma siamo sicuri che non può giocare fino al 2026? DIO.

TADDEI 8: La serietà e la professionalità di un giocatore se si vuole spiegare in un secondo basta che si dice il nome RODRIGO TADDEI. Sono contento che non è stato messo nel dimenticatoio, entra e stupisce tutti mettendosi in un ruolo che di natura non è suo, morde le caviglie e manda in porta i compagni con passaggi in diagonale magnifici. OPERAIO

BORRIELLO 6,5: Marco entra ormai sul 3 a 0 ma non si ferma; anzi, fa ottimi movimenti e impegna la difesa bolognese a fare gli straordinari. Peccato per quel gol mancato sul passaggio di Taddei. BOMBER DA TROVARE.

LJAJIC 8: Un giocatore con una classe immensa può fare ciò che vuole e Adem lo sta dimostrando a tutti. Inventa un gol da posizione impossibile pallonetto straordinario che sbatte prima sulla traversa e poi sul palo. Il ragazzo accetta la panchina e quando entra fa vedere tutto il suo valore. SILENZIOSO

GARCIA 10: Ieri abbiamo pensato veramente che Rudi Garcia fosse l’Onnipotente. Prima della partita voleva il campo bagnato lo ha ottenuto e dopo la natura lo accontenta ancora di più facendo venire giù il diluvio universale. Sceglie addirittura le disposizione dei suoi giocatori pronti a ribattere a rete la punizione di Pjanic. SPAVENTOSO.