Roma - Genoa
12.01.2014 00:00
DE SANCTIS S.V.: SPETTATORE NON PAGANTE.
MAICON 8,5: Immenso Maicon. Questo è il giocatore che tutte le settimane vorremmo vedere sulla quella fascia, a volte orfana del suo talento. Quando Maicon è al cento per cento non ce n’è per nessuno, soprattutto quando ad aiutarlo c’è uno come Florenzi. Trova poi il gol in contropiede con un assist al bacio proprio dello stesso Florenzi. TERMINATOR.
BENATIA 8,5: Insormontabile Medhi. Orfano del suo gemello Castan fa praticamente una partita tranquilla senza pericoli e offensive da parte dell’attacco genovese. Poi avrà pensato che anche lui oltre Florenzi voleva andare in testa ai capocannonieri con il quinto gol in stagione, e così, alla prima occasione, con uno stacco imperioso, colpisce la palla di nuca e la infila sul secondo palo. EVEREST.
BURDISSO 8: A chi lo dava per finito: ecco a voi Nicolas Burdisso, un giocatore serio, preciso, un campione che non molla mai che ha nello spirito lo stile battagliero di un tifoso della curva sud. Preciso su ogni pallone cerca sempre l’anticipo su Calaio, che praticamente non l’ha mai presa. SCARFACE.
DODO 8: A dimostrazione che le cose quando vanno male si punta il dito contro il giovane brasiliano, oggi Dodò fa rifiatare tutti gli scettici facendo una partita straordinaria, spingendo fino in fondo su quella fascia senza mai mollare un colpo. Ha cercato anche la gloria con dei tiri dalla distanza, ma senza fortuna. DODO SAMBA.
NAINGGOLAN 8: Il giocatore che serviva alla Roma è lui, un giocatore che si butta su tutti i palloni. Proprio come un “ninja”, Radja fa ombra agli avversari non facendosi quasi notare quando si avvicina per poi affondare il colpo. Poi fa vedere anche dei colpi di classe, in particolar modo con una veronica – con tiro in porta a seguire – che lascia a bocca aperta tutti i tifosi. OCCHIO DELLA TIGRE.
STROOTMAN 8: La forza della squadra si reincarna in Kevin Strootman. Potente di fronte agli avversari, è praticamente impossibile toglierli il pallone anche quando si trova in tre contro uno. Oggi si è fatto vedere, facendo un lavoro straordinario, anche in veste organizzatore di gioco. BOSS.
PJANIC 7: Il solito Miralem, quello che vorrebbero in tanti, ma che speriamo la società non darà mai via. Geniale in mezzo al campo, coperto completamente da due colonne come Strootman e Nainggolan, Pjanic fa quello che vuole, dando cosi profondità ad una squadra che quando ha nelle sue corde un giocatore così, al massimo delle prestazioni, può veramente pensare in grande. ET VOILA.
FLORENZI 9: Che è un ottimo giocatore si sapeva, ma che addirittura sapesse fare gol del genere, nessuno se l’aspettava. Un gol straordinario, che sblocca una partita che già si stava complicando, evolvendosi in fase di “Genoa tutto in difesa”. Non solo il gol, ma una partita stupenda e generosa di un giocatore che fa gola a tutti gli allenatori, grazie alla sua dote universale di adattarsi ad ogni ruolo. IMPRESSIONANTE.
GERVINHO 7: Dispiace che la freccia nera non trovi il gol. A questo punto si pensa che le voci MALIGNE delle radio andrebbero spente per lasciare in pace questo giocatore che corre per tutti i compagni. Gervinho oggi ha come sempre creato spazi e occasioni, e seppure ha mancato un gol, poi si è riscattato con l’assist al capitano che porta sul due a zero la propria squadra. MISSILE.
TOTTI 7,5: Se torna al cento per cento, per gli avversari sono guai. Oggi, pur non essendo ancora al top, non solo ha segnato ma ha fatto crescere una squadra che non si è abbattuta dopo il KO di Torino. Si procura con una magia la punizione che scaturisce il vantaggio giallo-rosso con e fa l’assist per il gol di Benatia su calcio d’angolo. DIRETTORE.
DESTRO 6: Si muove bene Mattia lì davanti, con movimenti ottimi che lo portano a sfiorare il gol in due occasioni: la prima con una scivolata volante che finisce sul fondo a lato del secondo palo e la seconda con palla alta sulla traversa su Perin in uscita. SFORTUNATO.
JEDVAJ S.V.
MARQUINHO S.V.
GARCIA 8: L’uomo in più della Roma è sempre lui, monsieur Rudi Garcia. L’aveva detto: una grande squadra non perde mai due partite consecutive, e cosi è stato. Vincente giovedì in coppa contro la Samp, e oggi non da meno contro i cugini dei doriani: una prestazione d’applausi per una Roma che non mollerà fino alla fine. INCORAGGIATORE.