Roma - Juventus

24.01.2014 10:11

DE SANCTIS 6: Pochi tiri verso lo specchio della porta, ma Morgan, a dire la verità, è sembrato un po' nervoso. Sbaglia i primi rinvii e si trova un po' addormentato nel secondo tempo su un pallone alto dove Peluso si fionda anticipandolo di testa, ma per fortuna senza maggiori pericoli. Si salva per la sua solita voglia di vincere che non lo tradisce mai. NERVI TESI.

MAICON 6: Non sale tanto in questa partita il terzino brasiliano, ma anche questa volta mostra al pubblico giallo-rosso la sua grinta e la sua voglia di vincere. Bravo nell'uno contro uno, Maicon però non va mai in anticipo su Peluso che si trova spesso e volentieri un po' troppo solo, per fortuna nostra non riuscendo mai a saltarlo. ELETTRICO.

BENATIA 7: Espulsione o non espulsione ? Questo è il dilemma di tanti juventini e di tante testate giornalistiche che avrebbero voluto veder vincere la squadra del potere. La novità è che Benatia non è da espulsione. Giocare contro un bambino che ogni due per tre è a terra, è un gioco da ragazzi per Medhi che pur ammonito non rischia mai il secondo cartellino, andando praticamente sempre in anticipo. MIRACOLATO.

CASTAN 7: Se Giovinco tenta qualcosa con Benatia, Quagliarella si arrende subito a Castan. Leo sa che l'attaccante campano in qualsiasi situazione potrebbe girarsi e inventare un gol, ma questa volta non glielo permette: gli fa praticamente sentire per tutta la partita il fiato sul collo, annullandolo completamente. Quindi il solito Castan, preciso pulito e grintoso più che mai. ONNIPOTENTE.

TOROSIDIS 7,5: A destra o a sinistra non fa differenza. Un terzino magistrale, il greco, che difende e attacca mettendo in apprensione Conte che non si aspettava questa mossa da Garcia. Il potente terzino non molla mai un pallone e oltre a fermare Isla aiuta anche i compagni di centrocampo dando volume, facendo così in modo da non far costruire gioco alla Juve. DIO MERCURIO.

DE ROSSI 7,5: Se un giorno dovessero rifare il remake del film "Il Gladiatore", DDR sarebbe ottimo nel ruolo del protagonista. Annienta le idee di Pirlo standogli praticamente sempre addosso, facendo fare così al centrocampista bresciano la peggior partita dell'anno. ASTUZIA E CORE.

STROOTMAN 7,5: Vidal chi? Se Vidal avesse saputo di dover affrontare uno Strootman così, se ne sarebbe stato a casa. Un uomo d'acciaio che combatte su ogni pallone, facendo passare così il centrocampista cileno per un pivello alle prime armi. Kevin ha grinta da vendere e mette tutta la sua forza e tutta la sua voglia da vincente sul cross del vantaggio giallo-rosso, allungandosi e mettendo in mezzo all'area una palla d'oro con un tocco morbido e preciso. MICIDIALE.

NAINGGOLAN 7: Ringraziamo più che mai Sabatini per questo acquisto. Un giocatore polivalente che a centrocampo può fare di tutto, sia difendere che inventare. In lui si vede già la voglia di Roma, ed ha capito anzitempo che cosa vuol dire questa sfida per un tifoso Romanista. Non perde mai un pallone e rincorre ogni suo avversario come una tigre fa con la sua preda. RABBIOSO.

FLORENZI 6,5: La grinta di questo ragazzo non smetterà mai di farci alzare in piedi per applaudirlo, anche quando non fa una partita perfetta. Si propone da esterno mettendo pericolosi palloni in mezzo che però sono orfani del bomber Destro. Successivamente è proprio lui che si trasforma in prima punta andando a colpire di testa, sperando così di cambiare le sorti della partita. FIEREZZA GIALLO-ROSSA.

GERVINHO 8: Lo meritava lui con tutto il cuore ed è arrivato. Ci prova per tutta la partita, spingendo praticamente sempre e comunque contro il muro bianco-nero. Poi al settantanovesimo minuto arriva il flash dell'ivoriano che con un colpo di kung-fù infila la porta difesa da Storari. DALL'AFRICA CON FURORE.

TOTTI 6,5: Il genio c'è e si vede. Ormai sanno che lui è l'uomo che ti può cambiare la partita da un momento a l'altro e quindi lo raddoppiano o addirittura lo triplicano ogni volta che tocca un pallone. Sfiora il gol nel primo tempo lanciando, con un sinistro straordinario, un siluro da fuori area. IMPECCABILE.

PJANIC 8: Spacca in due la partita, entrando al settantaquattresimo e mandando in porta i suoi compagni cinque minuti più tardi: immenso nella sua classe, salta l'avversario a centrocampo con un delizioso tocco volante e dà una palla d'oro a Strootman, sfruttata poi alla grande. Avvertito il Paris Saint Germain da Garcia: il campione bosniaco non si muoverà da Roma. HOUDINI.

LJAJIC 6: Si vede che ha ritrovato la voglia di giocare e di dare il massimo per una squadra che punta a vincere ogni partita. Adem ha classe da vendere e si vede quando entra portando palla e saltando l'uomo, creando cosi superiorità numerica che mette in difficoltà la Juventus. SANGUE FREDDO.

GARCIA 9: Lui è l'uomo della vittoria, lui è l'uomo adatto a questo ambiente pieno di nemici. Tiene a caldo praticamente Pjanic fino a qundici minuti dalla fine e poi, come un giocatore di scacchi, fa la sua mossa mettendo nella mischia il forte centrocampista bosniaco. A fine partita regala spettacolo alla Monte Mario ribadendo ancora una volta che lui ormai è ROMANO E ROMANISTA. RE SOLE.