Roma Milan - Le Pagelle di Legionario Giallorosso
DE SANCTIS 6.5: Fino a poco più della metà del secondo tempo Morgan non vede arrivare un tiro dalle sue parti;cpoi qualche giocatore del Milan incomincia a capire che si tratta di un partita di calcio che gli può pesare il posto in Europa League e i tiri incominciano ad arrivare, ma De Sanctis non dorme e si fa trovare sempre pronto. GUARDIANO.
MAICON 6.5: Non soffre mai né Taarabt e né Kakà che con le loro giocate e finte di corpo cercano di mandare in difficoltà il forte terzino brasiliano, ma senza riuscirci molto. Nel secondo tempo si vedeva che Maicon stava soffrendo un po' gli acciacchi settimanali, ma nonostante tutto questo l'animale non molla mai e nel momento della sostituzione viene trascinato fuori dal campo con una scia d'applausi infinita da parte dei suoi tifosi. L'INCREDIBILE MAICON.
TOLOI 7: Non so se il ragazzo verrà riscattato o no ma in queste tre partite giocate ha dimostrato che potrebbe essere un rinforzo in più per l'anno prossimo. Rafa non trema davanti ai vari Kakà, Taraabt e Balotelli, anzi il ventiquattrenne brasiliano in mezzo a tutti loro sembra un gigante. BRONZO DI RIACE.
CASTAN 7.5: Balotelli chi? Certo che non portare un difensore del genere ai mondiali è sacrilegio. Chissà se Felipao Scolari si accorgerà che Leandro ormai è un giocatore maturo e che ieri sera ha fatto capire che il Sig. Mario Balotelli non è nessuno. LADRO DI SOGNI.
DODO 6.5: Inizio in sordina per lui, ma poi il ragazzo di Campinas si sveglia e brucia quella fascia su e giù sfiorando anche il gol. Non soffre mai Honda (che quando arrivò al Milan sembrava fosse Pelè) e mette in difficoltà il più esperto Bonera nelle sue risalite. DIESEL.
DE ROSSI 7: Ora non voglio stare a ricordare tutti i suoi interventi per recuperare il pallone che sono veramente tanti, ma alcuni sono veramente strani. Daniele ieri verso la metà del secondo tempo, dopo un tocco di mano di Honda (prima non fischiato da Tagliavento) recupera una palla che nemmeno vedeva ma forse sentiva: il pallone gli passava alle spalle e lui con un salto colpisce la palla di nuca evitando un contropiede rosso-nero. Che dire: se ora la palla DDR la trova anche quando non la vede, non ce n'è più per nessuno. BIONICO.
NAINGGOLAN 7: Sembra veramente che mangi pane e trattori. L'indonesiano nato in Belgio non si ferma veramente un minuto e fa pentire i centrocampisti del Milan di esserselo trovato davanti. Si getta su ogni pallone e riesce a far ripartire la sua squadra con una facilità unica. MOLLEGGIATO.
PJANIC 10: Mi scuserà qualcuno se per loro questo voto in pagella per Miralem è troppo alto. Io in questo minimo tempo che faccio le pagelle non ho mai dato un dieci a nessuno, ma Miralem ieri ci ha fatto sognare con un gol veramente straordinario, da far cadere la gente dalle poltrone. E dopo ieri, non so se sulla questione del contratto bisogna continuare a pensarci cosi tanto: Miralem deve firmare, non possiamo lasciarci scappare un fenomeno così se non guadagnandoci minimo ottanta milioni d'euro. PJANIC THE BEST.
TOTTI 6.5: Alla quart'ultima partita di campionato la stanchezza si fare sentire soprattutto per chi ha trentott'anni. Il capitano però oltre ad essere un fenomeno è anche intelligente tatticamente: ingabbiato dai difensori rosso-neri capisce di dover giocare più basso e di far salire di più Miralem, e a questo punto il pallone incomincia a girare di più e la Roma incomincia a volare. PROFESSORE.
GERVINO 6.5: Buonissima la partita della freccia nera che dopo l'incolore prestazione di Firenze si riprende il palcoscenico dell'Olimpico. Nel momento di pressione è lui che cerca di creare spazi in una difesa chiusa come quella del Milan e poi nel secondo tempo arriva il giusto premio del gol che porta la Roma sul due a zero e chiude la partita. ATTIVO.
LJAJIC 6.5: Il ragazzo è ritrovato ed è felice e se Ljajic è quello visto nelle ultime partite la Roma ne ha solo da guadagnare. Una tecnica sopraffina che quando si incontra con quella di Pjanic crea un calcio spettacolo che in ben pochi possono permettersi in serie A. DIAMANTE GREZZO.
FLORENZI 6: Sempre sull'attenti quando viene chiamato in causa, il folletto giallo-rosso entra e corre per tutto il campo dando grande fiato e gamba alla propria squadra. Peccato per quel palo colpito a gioco fermo che sarebbe stata un altra perla del campioncino di casa nostra. PUNTIGLIOSO.
TOROSIDIS S.V.
TADDEI S.V.
GARCIA 7.5: Il merito di questa Roma è tutto suo. Quando è arrivato nella capitale qualcuno aveva storto il naso, oggi invece è uno degli allenatori più corteggiato in ambito europeo. Lui ha ribadito di voler restare e con i rinforzi giusti questa squadra può far veramente male a chiunque. ARTEFICE DI TUTTO.
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