Roma - Napoli

21.10.2013 00:00

DE SANCTIS 7.5: Che dire di Morgan, finalmente la Roma ha un portiere dopo anni e anni di stranieri serviva un italiano per darci la sicurezza che ormai mancava. Come un portiere di hockey ipnotizza pandev e gli impedisce di portare in vantaggio i partenopei. SUPEREROE.

MAICON 7.5: Esiste il film “Quel treno per Yuma”; noi abbiamo quel treno sulla fascia destra. In pochi si aspettavano un ritorno di Maicon così brillante dopo che parecchi ormai lo davano per finito, ma lui vuole il mondiale e se continua cosi lo avrà. Insigne disinnescato, Mesto ubriacato. LOCOMOTIVA.

BENATIA 6.5. Il franco-marocchino è difficile da saltare, specialmente nello scontro fisico dove si fa trovare sempre pronto. La partita su Pandev è difficile, ma non è colpa sua l’occasione del Macedone. INSUPERABILE.

CASTAN 6.5: Se Benatia è difficile da saltare, Leo non è da meno. C’è da dire però che è lui che sbaglia su Pandev, scordandosi di salire e tenendo così in gioco il macedone. Una piccola sbavatura che per fortuna non intacca il risultato. INVALICABILE.

DODO’ 6: Non male la partita del terzino brasiliano. Sopprimere su quella fascia gli attacchi di Callejon e Maggio non è facile: lui se la cava, non nel migliore dei modi, ma ci riesce. Molto più bravo nel salire palla al piede e creare situazioni di due contro uno insieme a Gervinho. CORAGGIOSO.

DE ROSSI 8.5: Abbiamo ritrovato il centrocampista più forte del mondo. Oltre a fare il suo, fa sia il quinto di difesa che il quarto d’attacco. Trovate qualcuno che adesso può saltare Daniele o metterlo in difficoltà; non possono farlo nemmeno i migliori Messi e Ronaldo. Immenso nel gol salvato su Pandev. SUPERMAN.

STROOTMAN 6.5: L’olandese era stanco e si vedeva, ma con la sua professionalità fa sembrare tutto normale. Difficile che sbagli un passaggio, difficile da saltare. Crea con De Rossi una diga invalicabile. Hamsik non pervenuto. EVEREST.

PJANIC 9: Se questo non è un campione diteci voi come chiamarlo. Un giocatore serio e umile che nella settimana della sua vita (ha portato la sua Bosnia per la prima volta ai Mondiali ) si prende la briga di calciare una punizione con precisione e classe infilandola sotto l’incrocio e infila poi anche il successivo il rigore. Un artista del calcio che suscita l’invidia delle migliori società al mondo. MAESTRO.

FLORENZI 6.5: Che Prandelli ha sbagliato ad impiegarlo martedi invece che venerdi lo sappiamo tutti, ma Sandro ha la voglia di giocare e di fare bene, come se l’impegno della Nazionale non gli pesi per niente sulle gambe. Ma quel peso non per sua colpa dopo un po’ si fa sentire e si vede. Comunque ancora un ottimo Alessandro il quale, con il cross che procura il rigore, fa capire che non conta creare un personaggio montato dai media (vedi Insigne ) per essere un campione. PEPERONCINO.

GERVINHO 6.5: Anche lui di ritorno dalla nazionale. Protagonista con la sua Costa d’Avorio, Gervinho ieri gioca e fa bene. Guadagna il calcio di punizione del gol di Pjanic e procura la prima ammonizione del disastroso Cannavaro. Lui però a differenza di Florenzi non esce per stanchezza fisica ma per una botta rimediata dal generoso Mesto. IMPRENDIBILE.

TOTTI 6.5: Gioca circa venticinque minuti il capitano, ma quei venticinque minuti bastano per mettere in apprensione la squadra di Don Rafaè. Con il Capitano in campo la squadra è un altra e si vede. Cerca poi di resistere al guaio muscolare, ma prevenire è meglio che curare. Come solito è straordinario nel palleggio e immenso nei colpi di tacco. UNICO.

BORRIELLO 7: Come ha fatto De Rossi ieri, spendiamo anche noi delle belle parole per Marco. Lui sa di non essere un titolare ma ha anche la consapevolezza di fare bene. Ieri entra e lotta – anzi combatte – in mezzo a due avversari vincendo la maggior parte delle volte lo scontro e procurandosi anche il rigore. Il gol manca, ma arriverà. Lontani ormai quei fischi che lo volevano via da Roma. COMBATTENTE.

LJAJIC 6: Palla al piede il ragazzo sa il fatto suo. Forse entra un po svogliato, ma si può capire dopo che il suo ingresso in campo è stata rimandato per ben tre volte. Ma Adem c’è e gioca soprattutto per la squadra, ha le caratteristiche per fare bene. Arriverà anche il suo momento e in quel momento farà vedere tutta la sua immensa classe. GIOIELLO DA SCOPRIRE.

MARQUINHO 6: Il solito Marquinho che ti aspetti di vedere, entra e fa bene il ragazzo sa già essere saggio, prendendo il posto di uno stremato Florenzi, copre bene e attacca meglio. Giocatori cosi fanno il bene di una squadra che ambisce a vincere qualcosa. GAGLIARDO.

GARCIA 8: Ormai lui è entrato nel cuore di tutti noi tifosi. In conferenza stampa alla vigilia della partita copre d’amore e di affetto Benitez con frasi sdolcinate facendo poi i complimenti ad un Napoli costruito per vincere. Si, costruito per vincere, ma no contro la SUA Roma. Si, la SUA: perché è vero che in campo abbiamo tanti maestri del calcio, ma se questi maestri stanno dando il meglio di loro stessi, è solo merito di GARCIA LE ROI.