Roma Torino - Le Pagelle di Legionario Giallorosso

26.03.2014 14:16

Foto: ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Toloi, Castan, Romagnoli; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Gervinho, Totti, Destro #RomaTorinoDE SANCTIS 6: Oggi trentasettenne (Auguri Morgan), ieri sfortunato per essersi trovato davanti al gol gioiello di Ciro Immobile. Un gol bellissimo sul quale il nostro Morgan non ha veramente potuto fare nulla, anche perché un gol da lì te lo puoi aspettare solo da i veri campioni e forse Immobile lo sta diventando. Bravo però De Sanctis in altre occasioni, come l'essere attento nelle uscite basse sui lanci in profondità per Cerci e lo stesso Immobile. FESTEGGIATO A PARTE. 

MAICON 7.5: Ieri al grintoso terzino brasiliano gli si leggeva in faccia la voglia di vincere e di fare sua quella partita che sembrava ormai essere finita con il punteggio dell'uno a uno. Maicon ha bruciato quella fascia avanti e indietro come un treno che non faceva più fermate (neanche per pisciare), puntando il giovane Darmian e saltandolo praticamente sempre, per rendersi poi pericoloso nei cross. Poi al novantunesimo è lui a recuperare la palla del due a uno: fa correre Gervinho che di conseguenza manda in porta Florenzi, facendoci così urlare dalla gioia per la vittoria. DIRETTO PER TORINO. 

TOLOI 6.5: Esordire all'Olimpico, e marcare il capocannoniere della serie A non è roba di tutti i giorni e tantomeno non è roba facile. Toloi fa una buona partita di carattere sull'attaccante napoletano, forse gli presta troppo il fianco nel momento del gol o forse anche lui non si aspettava che da lì Immobile potesse calciare in porta. Va detto però che dopo il gol Rafael si attacca al centravanti non facendolo più muovere. Bello poi il tentativo dai trenta metri, un tiro potentissimo che s'infrange nelle mani di Padelli. SENZA PAURA. 

CASTAN 8: Cerci chi?... La pura più grande dei tifosi ieri era quella di affrontare una delle coppie d'attacco più forti della serie A senza Medhi Benatia. Castan però fa ingoiare i brutti pensieri a tutti con una prestazione superlativa che annulla completamente l'ex giallo-rosso. Sa di essere più lento di Cerci, quindi gli va sempre in anticipo, nell'uno contro uno prende posizione e guardando sempre e solo la palla non si fa praticamente mai saltare. ZTL. 

ROMAGNOLI 6.5: Il toro si affaccia poco dalle sue parti e quando lo fa viene sempre contrastato da questo giovanotto pieno di personalità. Forse gli si attribuisce il fatto di salir poco su quella fascia creando profondità all'azione, ma per Alessio quello del terzino di spinta è un mondo tutto nuovo. L'importante ora come ora è che quando venga chiamato in causa faccia il suo in fase di copertura non facendo passare un pallone; ed ora come ora ci sta riuscendo benissimo. PIEDONE. 

DE ROSSI 6.5: Una partita nella quale De Rossi non deve fare il De Rossi, perché nella partita di ieri per la Roma e per Daniele c'era poco da difendere. Il Torino fa un gioco dove undici uomini stanno dietro la linea del pallone per poi, una volta recuperato, si possa partire in contropiede. Ieri questo è successo poche volte e allora DDR si è messo a costruire il gioco cercando passaggi per trovare la via del gol e, con la sua solita personalità e grinta, si è spinto fino al limite dell'area cercando di dare quella forza in più per vincere la partita. BATTAGLIERO. 

NAINGGOLAN 6: Ieri il ninja giallo-rosso ha sbagliato un po' troppi passaggi. Il centrocampo folto del Torino infatti crea traffico e fastidio al belga, che però una volta persa palla si ributta all'inseguimento di essa recuperandola in qualsiasi modo. Si vede poi la tutta la sua rabbia nell'intervento su Glik che gli fa prendere il cartellino giallo. FRENETICO. 

PJANIC 6: Stesso discorso per Miralem, solo che a differenza di Nainggolan la sua classe lo aiuta un po' di più ad uscire da quel traffico granata. Partita difficile per lui, che cerca anche per due volte la porta ma, in entrambe le occasioni, con tiri deboli e rasoterra. Il momento della punizione poi poteva essere determinate ma Miralem la lascia a Ljiajic che la manda altra sopra la traversa. Un po' più di personalità Miralem e diventerai un giocatore completo ed un campione vero. PIZZICO IN PIU'. 

GERVINHO 6: Se Gervinho venisse messo un po' a riposo la Roma avrebbe vita facile fino a fine campionato. Si, vita facile, perché pur essendo evidentemente scarico e al dieci per cento delle sue forze, ti fa comunque le sue giocate con due assist decisivi nella partita. Gervinho forse è il giocatore che quest'anno reincarna più di tutti la stagione della Roma, che anche quando è sulle gambe prova sempre fino all'ultimo a far gioire i propri tifosi. DURACELL. 

TOTTI 6: Quel traffico di Radja e Miralem intoppa anche il capitano, ma Ventura forse voleva proprio questo: bloccare i più tecnici della Roma e forse ci è riuscito. Però il capitano si mette lì, da coraggio alla squadra nel farla salire, recupera palloni e fa sempre cambi campo che giovano alla manovra della squadra. Peccato per quel gol mancato dove cerca più la precisione che la potenza. INTOPPATO. 

DESTRO 7.5: Ripeto ogni giorno: continuate a criticarlo e lui vi ripagherà a suon di gol. Nono gol in quindici partite per lui, che potevano essere dieci se davanti non si fosse trovato Padelli in (stranamente...) giornata si. Quando si accentra è micidiale, ma ieri più che mai è stato bello vedere Mattia a centrocampo a recuperar palloni. Alla faccia di chi dice che questo ragazzo non ci mette l'anima. POTENTE. 

BASTOS 5: Poco utile alla squadra, si schiera come terzino sinistro al posto di Romagnoli proprio lì dove Garcia sperava nelle discese del brasiliano, ma con scarsa qualità. POCO VOGLIOSO. 

LJAJIC 5.5: All'inizio è poca roba, poi verso gli ultimi cinque minuti Adem si sveglia e cerca di sfornare assist per i compagni ma con poco successo. Si prende poca responsabilità di prendere palla e saltare l'uomo, tornando sempre indietro a ricominciare l'azione. SPENTO. 

FLORENZI 7.5: Il tiro in porta e poi la corsa sotto la Sud. Era il suo sogno fin da bambino: segnare sotto la Sud e correre a perdifiato verso i propri tifosi. Bravo nell'inserirsi e a calciare sul secondo palo con una potenza ed una rabbia unica che lo rendono l'eroe della serata. HERO. 

GARCIA 8: Il suo coraggio è senza limiti soprattutto quando toglie Nainggolan per inserire Florenzi e tentare il tutto per tutto. Questo viene visto dagli dei del calcio che premiano il mister francese con il gol dello stesso Florenzi allo scadere. CORAGGIOSO.

 

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