Erba di casa mia

16.01.2014 00:00

La squadra ha dimostrato che la sconfitta di Torino è già dimenticata.

Il successo con la Samp in Coppa Italia e la vittoria con il Genoa nel successivo turno di campionato, hanno confermato ciò che sappiamo e che nel nostro Gruppo abbiamo sostenuto anche in “tempi non sospetti”: questa Roma è davvero una compagine valida e “tosta” e pertanto, come ha detto il nostro grande Mister (verso il quale non finiremo mai di indirizzare tutti i nostri ringraziamenti in quanto principale artefice di questa stagione che, comunque vada, sarà stata straordinaria), difficilmente perderà due partite di seguito.

Detto ciò – e ora che anche gli esiti delle altre partite hanno decretato che la prossima sfida di Coppa Italia (si, a noi piace chiamarla ancora così…) contro la Juventus la giocheremo all’Olimpico – l’auspicio e che il passato, anche recente, per noi tifosi sia stato d’insegnamento.

Infatti, ogni volta che in occasione di appuntamenti importanti abbiamo fatto proclami esagerati, abbiamo caricato troppo l’attesa, abbiamo dato per scontata la vittoria, alla fine abbiamo raccolto sole grosse delusioni.

Quindi, stavolta, niente “sfonnamoli”, “crepamoli” e “asfaltamoli”.

Per adesso si pensa a sabato, che c’è il Livorno; e poi, fino al 21, profilo basso, fari spenti e poca caciara.

Si gioca sull’erba di casa nostra, ed è lì – e non a chiacchiere – che dovremo prenderci questa prima, importante, rivincita: famoje ‘sti 3 o 4 pallini e sbattemoli fori.

Daje, Roma!

 

[Alessandro - Brigata Orazio Pennacchioni]