Qualcosa di grande
L’ennesima vittoria conseguita contro la Fiorentina, non deve farci dimenticare che, anche in questa partita, la direzione arbitrale è stata davvero intollerabile.
Oltre a tanti singoli episodi (alcuni davvero clamorosi, come la maglia tirata a Gervinho, il calcione ai fianchi di Strootman, l’ammonizione a Pjanic per aver preso da terra la palla con le mani dopo che lì c’era finito per un fallo non fischiato…) è proprio la “gestione globale” della gara che, ogni volta, regolarmente, viene impostata sempre per penalizzarci.
E se è giusto che i nostri calciatori di questo non devono parlarne per non crearsi alibi, crediamo però – e l’avevamo già detto diversi giorni fa, ma purtroppo l’aria non è minimamente cambiata – sia altrettanto giusto che la società si faccia sentire presso chi di dovere per pretendere rispetto e parità di trattamento con l’altra antagonista (dall’andamento del campionato sembra infatti che le aspiranti al titolo siano soltanto due…) che, nel frattempo, viene invece regolarmente favorita dagli arbitri stessi.
La storia è vecchia: non si può credere all’errore umano in buona fede quando questi errori si manifestano solo in un senso e determinano situazioni di immeritato vantaggio sempre a favore di una stessa squadra: se non è malafede (ma secondo noi lo è!) si tratta quantomeno di incapacità e paura di prendere decisioni e provvedimenti anche “contro”; e, quindi, di inadeguatezza al ruolo.
Detto ciò, e indipendentemente da come finirà l’avventura di quest’anno, noi tifosi possiamo soltanto gioire ed entusiasmarci per quello che questa squadra sta facendo: qualcosa di grande, appunto, che nemmeno il più inguaribile ottimista questa estate avrebbe osato immaginare.
In campo si vede sempre una squadra tosta, compatta e determinata (che, non dimentichiamolo, è ancora imbattuta!), guidata da un tecnico davvero abile, che ogni Domenica continua a stupirci per la sua grande capacità di scegliere puntualmente l’11 più appropriato e di saper leggere poi le partite con una incredibile lucidità che gli permette di apportare in corsa le rettifiche più efficaci e di piazzare i cambi più azzeccati.
Forza, grande Roma: nonostante tutto, sarà difficile fermarti!
[Alessandro - Brigata Orazio Pennacchioni]